Teatro azzurro: va in scena il bullismo

Ragazzi maleducati, viziati, violenti, terribili, questo e altro ancora si dice dei giovani d’oggi. E pensare che i genitori li vorrebbero belli, perfetti e intelligenti. Ma come fare?

Da un lato ci sono il lavoro, la carriera, gli hobby, gli amici e dall’altra parte ci sono i figli, che chiedono molto tempo materiale. Un tempo che spesso non c’è e allora si passa il compito, prima all’asilo nido e poi alla scuola. A casa ci sono: la televisione che dice cosa si deve avere per essere alla moda, internet che offre tanti amici senza sforzo e il cellulare per comunicare con mamma e papà. Questa è la situazione reale imposta a molti ragazzi al giorno d’oggi. A cosa serve allora la coscienza se non si può scegliere?

Questi i temi che il Teatro azzurro – una compagnia amatoriale nata nel 1992 e che consta di una ventina di mini attori di età compresa fra i 6 e i 16 anni – affronta nella sua nuova fatica, attualmente in fase di preparazione, che andrà in scena nel 2011.

“I bambini sono piccoli adulti”, “La violenza è tra i giovani”, questi articoli che appaiono sempre più spesso sui giornali attirano l’attenzione di un gruppo di clown alle prese con un grande mistero: la sparizione dei loro piccoli subito dopo la nascita. Comincerà così l’avventura tra cellulari, videogiochi, musica tecno e bottiglie di alcool che li porterà a scoprire… Questo è solo un assaggio della trama, che ovviamente non possiamo raccontarvi per esteso, altrimenti rovineremmo lo spettacolo!

Il clown, personaggio libero e autentico, nello spettacolo interpreta la coscienza che non c’è più e si intrufola tra i ragazzi per cercare di stupirli. Compito difficile anche per un clown dal momento che i ragazzi di oggi non pensano più, tutti fanno le stesse cose e i modelli da seguire si sono capovolti. In scena, come nella realtà, sono presi d’esempio i ragazzi spavaldi e aggressivi che non hanno regole, mentre vengono chiamati “sfigati” quelli che hanno una famiglia presente che dà loro dei limiti. I clown-coscienza vogliono conoscere la parte vera dei ragazzi per mostrarci che non sono così terribili. Vi abbiamo incuriosito? Allora buona visione!

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La Violenza senza Maschera

Siamo lieti di presentare il trailer di “La Violenza senza Maschera”, un cortometraggio diretto da Marco Bitonti e prodotto dalla casa di produzione indipendente ticinese OVER Film Productions le cui riprese si sono svolte in Ticino nel novembre 2022 con il sostegno della Ticino Film Commission.

Il film, che verrà presentato ufficialmente nel mese di marzo 2023, affronta il tema della violenza giovanile e farà parte di un progetto di prevenzione e sensibilizzazione promosso dal DSS.

Ispirato alla storia di Damiano Tamagni, scomparso tragicamente il primo febbraio 2008, il film è principalmente sostenuto dalla Fondazione Damiano Tamagni, impegnata nella sensibilizzazione contro la violenza giovanile da oltre 13 anni.

Clicca qui per vedere il trailer di “La Violenza senza Maschera” (Apre in una pagina nuova)